domenica 13 aprile 2014

LA SCACCHIERA


L'edificio che ho scelto di studiare è Casa Guardiola di Peter Eisenman. Come ho scritto nel post precedente, la residenza si compone di due corpi, in parte speculari e incastrati tra loro, generati dalla rototraslazione di una forma originaria, una L estrusa nello spazio che, fatta muovere intorno ad assi diversi, forma dei volumi che si incastrano tra loro, generando i pieni e i vuoti dell'edificio. La cosa che più mi ha interesssata è la dinamicità che Eisenman riesce a dare a un qualcosa che per sua propria natura è statico, come un edificio. Il movimento è alla base di tutta la composizione, ed è reso grazie alla tecnica del "blurring", alla cristallizzazione di tutte le posizioni che un corpo assume nel suo moto, che poi vengono sovrapposte, creando una registrazione dell'intero movimento. Un pò come avviene con un mazzo di carte che, se lo si sviluppa su un piano, può essere letto come una traccia visibile del passaggio della mano che lo ha mosso.


Partendo da questo principio, ho cercato nella mia area delle direttrici che potessero costituire una griglia di partenza dalla quale far nascere delle forme generatrici le quali, duplicate e fatte muovere nello spazio, dessero vita a volumi incastrati tra loro, tenendo conto anche delle visuali principali che dovrebbe avere l'edificio da punti strategici del quartiere. 

Plastico originario, fatto da strati di carta sovrapposti per
rendere l'incastro tra volumi, la compenetrazione tra due pieni



Cercando altre configurazioni..







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